Le orecchie a sventola sono un difetto congenito del padiglione auricolare. La caratteristica inestetica è che le orecchie risultano essere meno vicine alla testa rispetto a quanto si ritiene esteticamente gradevole. Non si tratta assolutamente di una problematica funzionale ma soltanto di un problema estetico.

Come funziona l’otoplastica?

L’ intervento rapido e risolutivo per la correzione delle orecchie a sventola è l’ otoplastica (chiamata anche col sinonimo auricoplastica).  La tecnica comporta la piega delle cartilagini auricolari attraverso incisioni eseguite nella parte posteriore delle orecchie. Il chirurgo attraverso tali pieghe modella la forma delle orecchie creando la curvatura normale. Le cicatrici dell’intervento sono dietro le orecchie e conseguentemente non sono visibili. La chirurgia delle orecchie di solito dura non più di 30 minuti nel caso bilaterale. L’intervento può essere eseguito in anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione profonda.

A che età può essere eseguita?

Diversamente di quasi tutti gli altri interventi di chirurgia estetica che vengono eseguiti solo dopo la maggiore età, l’intervento di otoplastica può essere eseguita in età infantile. Per molti anni si è ritenuto che ciò fosse non prudente perché si riteneva che il successivo sviluppo del paziente avrebbe disturbato il modellamento auricolare con risultati sconosciuti e probabili deformità. Si sono effettuati alcune ricerche in merito alle complicazioni post operatorie dei pazienti operati di otoplastica in età infantile e con la sorpresa dei molti, si è verificato che non ci sono stati complicazioni legati all’età ed al successivo sviluppo. Ci sono stati invece tutti i vantaggi di aver evitato al paziente bambino i disagi del difetto estetico delle orecchie a sventola ed il profondo segno nella psiche che esso può lasciare in seguito agli scherzi dei compagni e amichetti.

L’otoplastica è consigliabile già dall’età di 4 anni.

I risultati dell’otoplastica sono definitivi?

Dopo l’intervento la zona viene bendata a forma di turbante. Il bendaggio ha la funzione di supportare la cicatrizzazione durante i primi giorni. I punti di sutura per il modellamento della cartilagine vengono rimossi dopo circa 3 settimane. Ciò al fine di evitare che la cartilagine auricolare  – non ancora guarita – possa ritornare alla forma pre chirurgia. Una volta conclusa la guarigione ed stabilizzato il risultato, l’otoplastica può dirsi definitiva.